30 mag 2008

Giorno 9: Trento centro



A Trento centro ne succedono sempre di tutti i colori, sarà anche per la pioggia scrosciante che c’era oggi:

  • mi è passata una LOTUS da Affi (35 minuti, che ti compri la Lotus a fare?!? :D)
  • un camion di lavoratori con giubbetto catarifrangente arancione ci ha messo quasi 6 ore per la tratta Trento nord – Trento centro: probabilmente han fatto manutenzione in autostrada
  • un signore chiede indicazioni per andare “alla Uis”.
    “Dove deve andare scusi?”
    “Alla Uis!”
    “A che?”
    “A Lauis!”
    “EH?!? AHH!!! LAVIS?”
    “Sì sì, a LAUIS!!!”
    “…”
  • causa pioggia i sistemi di rilevamento automatici della classe dei veicolo non funzionavano bene, quindi mi arriva un camioncino ed io lo inserisco manualmente come classe A, non essendo sicuro a quale classe appartenesse. Questo mi guarda e mi dice che è classe B lui, non A.
    “Benissimo!” dico, cambio in B ed inserisco il biglietto.
    A quel punto capisce che deve pagare di più (la classe B paga di più), si mette a ridere e mi dice “Questa è una barzelletta!”
    Eh già, ma ha fatto tutto lui!!! 😉
  • un signore per pagare 3 euro e qualcosa mi dà 4 euro; li prendo in mano e gli dico:
    “Guardi che queste sono 500 Lire!”
    “Ah ok.” – e mi dà altri 2 euro buoni
    A quel punto controllo gli altri 2 euro iniziali e vedo che sono ancora 500 Lire:
    “Anche queste sono 500 Lire!”
    “Ah ok.” – e mi dà altri 2 euro “veri”…
    Se vuoi fregarmi fallo con un po’ di intelligenza almeno, non darmi solo monete da 500 Lire! 🙂
  • a causa della pioggia il telepass ha difficoltà a venire rilevato; risultato: tre auto si sono schiantate contro la sbarra di uscita! Per fortuna nessuna ha riportato danni gravi e nemmeno la sbarra che è sopravvissuta a tutti e tre gli incidenti! Certo se la gente rallentasse quando vede un semaforo rosso non sarebbe male…
  • un ragazzo della Repubblica Slovacca si presenta con un camioncino e senza biglietto. Ho provato in tutti i modi a mia disposizione (italiano, tedesco, inglese ed infine a gesti) a farmi dare il biglietto o perlomeno farmi dire da dove veniva. Impossibile riuscire a comunicare, io non capivo quello che mi diceva e lui nemmeno a quanto pare. Peccato!
  • un autoarticolato della Repubblica di San Marino con targa personalizzata (che non riporto per motivi di privacy, ma per intenderci era un nome proprio, un po’ insolito, di persona) si è presentato con un biglietto di Bologna di ben 137 ore prima, ovvero del 23 maggio 2008 delle ore 17:28…
    Se proprio voleva fregare l’autostrada farlo in un modo un po’ più furbo no, eh? 🙂
  • una signorina arriva, mi dà il biglietto, paga, la ringrazio, a quel punto esclama:
    “Oddio che svarione!” *sottovoce* poi *in tono normale* “Grazie a lei!”
    LOL! 🙂
  • un tedesco in moto arriva, apre la valigetta che sta sul davanti della moto ed estrae il biglietto. Poi incomincia a frugare tra asciugamani e carte ed alla fine compaiono 10 euro arrotolati ed infilati lì dentro non si capisce come con cui mi paga
  • un signore tedesco ferma l’auto all’ingresso della pista, scende e viene a piedi da me per chiedermi se può pagare con la VIACARD (una tessera prepagata che si usa sulle autostrade italiane).
    “Certo!” – gli dico – “Ma vieni qui con la macchina, non a piedi!!!”
  • cinque ragazzi su un’auto cercano di indovinare il prezzo da pagare, ma nessuno ce la fa, dicono tutti cifre troppo basse. Io sorrido, divertente!
  • tipica coppia italiana: arrivano, si fermano e mi danno il biglietto. A quel punto iniziano i problemi: ci sono da pagare 4 euro e qualcosa e la moglie dà in mano le monete al marito che esclama:
    “Questi son 2 euro, guarda, gli altri li hai fatti cadere!!! Ti agiti porca ***!”
    Imbarazzante! 🙂
  • l’autista di un pullmino mi consegna il biglietto poi comunica il prezzo agli altri viaggiatori ed aspetta che gli diano i soldi. Nel frattempo mi guarda e dice:
    “I è ‘n po’ lenti, sat, a pagar i soci perché i è della USL. Mi li porto ‘ntorno perché ‘ntato ciapo i soldi!”
    😀
  • per finire una coppia di ricconi (sfondati) tedeschi, arriva con un camper che è un camion, senza esagerare (mai vista una cosa così: lunghissimo e molto alto, chissà dentro come è!) a cui hanno attaccato un carrello che trasporta indovinate cosa? No, non bici, e nemmeno moto. Non avete ancora capito? Beh, semplicemente una Smart!!!

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