Giorno 16: Rovereto nord

Situazioni curiose che mi sono capitate oggi:

• un signore mi chiede se il PalaTrento è a Trento. No comment! 😀
• una signora tedesca entra in pista automatica (solo telepass o carte di credito) poi si accorge dell’errore e cerca di fare inutilmente retromarcia; dopo un paio di minuti di manovre scende, fa cambio di posto con il marito che in un attimo ingrana la retro ed arriva nella mia pista scusandosi (di cosa?)
• un utente proveniente da Livoro si è presentato senza biglietto, nonostante – così ha detto lui – lo avesse richiesto inutilmente agli esattori di Livorno
• una coppia di tedeschi mi saluta con “Guten Tag!” ed io gli rispondo uguale. A quel punto gli si illuminano gli occhi e mi chiedono se parlo tedesco. Al mio “Ein bisschen, ja!” si entusiasmano (“Prima!” dicono, che in tedesco è un’esclamazione di gioia) e mi raccontano che son partiti da Berlino per venire sul lago di Garda!
• un signore arriva ed incavolato mi dice:
  “I camion a 130 non li vede nessuno!”
  Io non capisco, gli chiedo spiegazioni e quindi continua:
  “Facevo fatica a stargli dietro! Andava a 130 km/h!” (e qui ci sarebbe da discutere sullo “stargli dietro”, se andava già a 130… :D)
  “Ho capito, ha preso la targa o sa darmi qualche informazione più precisa che avverto in caso?” – gli chiedo
  “Eh no, la targa no, però era color marrone come un pullmann!”
  “Capito, grazie.” -.-‘
• un ragazzo arriva, prende le monete che aveva preparato per pagare ma gli cadano sotto il sedile. Dopo una colorita esclamazione (“Putt*** vacca, le monete!!!”) mi guarda e ridendo mi dice:
  “Vecio, son endormenzà ancoi!”
• coppia di tedeschi dal Brennero, deve pagare 10,30 euro.
  Io: “Zen euro dreissig!”
  Loro: “Elf”
  Io:” Nein, zen euro dreissig!”
  Loro: “Elf elf!”
  Io: “Uh?”
  Loro: “Wir bezahlen elf und der Rest ist fuer Sie!”
  In effetti potevo arrivarci prima… 🙂
• un’auto della polizia municipale proveniente dal sud Italia mi ha pagato quasi 50 euro, complimenti che non hanno abusato della loro possibilità di esenzione, c’è ancora qualcuno di onesto a quanto pare!
• un signore che si credeva molto simpatico mi chiede:
  “Mi può dare la ricevuta cortesemente?”
  Io: “Sì certo!”
  Lui: “Ente ente!”
  Io: “?!?”
  “Ah niente, una canzone di Vasco che ascolto.” (Mah… non ho mica capito ancora)
  Io: “Eh eh.” (fingo di capire cosa intende e sorrido)
  Lui: “Grazie grazie” (e riparte ridendo)
  Ce n’è di gente strana…
• un signore mi chiede:
  “Scusa, posso non pagare?”
  Io: “Come scusi?”
  Lui: “Senta, vengo da Rovereto sud, mi son sbagliato, dovevo andare a Verona!”
  Io: “Mi spiace, se ora mi paga esce, si gira e può rientrare in autostrada.”
  Lui: “Sì ma non posso non pagarla e girarmi ed andare subito a Verona?”
  Io: “Ehm, no, direi di no!”
  Lui: “Mmm, ok, ho capito, ma sì pago, ok!”
• due signore, una rivolta all’altra, evidentemente credendo che io non sentissi o fregandosene della mia presenza, mi indica e dice all’amica:
  “Te vedi ben che i è stagionai questi, dai!”
• un ragazzo arriva e quando mi porge il biglietto evidentemente stacca il piede dal pedale dal freno e l’auto inizia ad muoversi in avanti. Questo impreca (“Porca t***a!”) e tira il freno a mano
• dei ragazzi arrivano e mi pagano in monetine, solo che mancano 10 centesimi. A quel punto si agitano e dopo un po’ (in quattro a cercare nei rispettivi portafogli!) riescono a mettere insieme 10 centesimi con monetine da 1 centesimo e 5 centesimi e la ragazza al volante mi dice:
  “Scusa scusa! Non abbiamo nessuno dietro (girandosi a guardare) vero?”